Platforma : le autorità locali e regionali per la cooperazione allo sviluppo

Del mio pezzo di vita al CCRE, l'azione per il riconoscimento delle autorità locali e regionali (ALR) nella cooperazione allo sviluppo ed il mio ruolo in Platforma hanno rappresentato senza dubbio una delle soddisfazioni più importanti. Una storia che cerchero' di riassumere in tre capitoli: la creazione, la strutturazione, il successo.

La creazione

 

Eravamo nel febbraio del 2003: rappresentavo il CCRE(1)(Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) alla riunione, organizzata dalla IULA(2) a Madrid, alla FEMP(3), dei responsabili delle associazioni nazionali di ALR che avevano dei progetti per aiutare il rafforzamento delle capacità delle associazioni omologhe nei paesi in via di sviluppo.

Queste attività erano per la maggior parte finanziate da programmi nazionali esistenti nei vari paesi europei. E l’Unione Europea, dove era? Non sarebbe stato opportuno avere un programma comunitario per la cooperazione decentrata con i paesi che beneficiano dell’aiuto europeo per lo sviluppo? E’ la domanda che ci facemmo con Jeremy Smith, segretario generale del CCRE all’epoca.

 

Il CCRE decideva allora di creare un gruppo di lavoro dei responsabili della cooperazione nord/sud delle sue associazioni nazionali, presieduto dalla VNG, la nostra associazione olandese(4). E’ con questo gruppo di eletti ed esperti che abbiamo iniziato un’azione per far conoscere, e riconoscere, il ruolo delle autorità locali e regionali nella cooperazione per lo sviluppo. Un ruolo quasi sconosciuto dalle istituzioni europee. Un programma di sostegno alla cooperazione decentrata esisteva dal 1992 ma il bilancio era esiguo e cofinanziava quasi esclusivamente i progetti delle ONG.

 

La nostra azione era portata dallo slancio suscitato dalla nascita della nuova organizzazione mondiale delle ALR: CGLU(5), di cui parlero’ in un altro articolo del mio blog. In questa sede voglio sottolineare il ruolo che svolse uno dei fondatori di CGLU nel processo di riconoscimento del ruolo delle ALR nella cooperazione per lo sviluppo a livello europeo. Si tratta di Pierre Schapira, vice-sindaco di Parigi incaricato delle relazioni internazionali e parlamentare europeo dal 2004 al 2009. Pierre Schapira,presento’ al PE, nel 2006, un Rapporto sul “Ruolo delle ALR nella cooperazione per lo sviluppo” che avrebbe permesso poi il lancio del programma europeo ANE/AL (Attori Non Statali e Autorità Locali) nella programmazione 2007-2014.

 

In parallelo all’azione presso il Parlamento e la Commissione, il CCRE prese l’iniziativa di mettere intorno al tavolo tutte le organizzazioni di autorità locali e regionali attive nella cooperazione per lo sviluppo. Dopo un percorso di più di due anni, fu deciso di creare una struttura che coordinasse il messaggio di queste organizzazioni alle Istituzioni europee: è cosi’ che è nata Platforma. La riunione inaugurale si svolse durante le Giornate Europee per lo Sviluppo, a Strasburgo, nel novembre 2008, sotto la Presidenza francese dell’UE.

 

La strutturazione

 

Platforma è nata grazie al volere di alcune persone che hanno creduto a questa sfida.

 

Ho già sottolineato il ruolo di Pierre Schapira, che presento’ il rapporto al PE e che, in quanto rappresentante della Città di Parigi, è anche padre fondatore di Platforma. Altre persone sono state decisive. Che mi sia permesso di richiamare il ruolo fondamentale di Jeremy Smith, segretario generale del CCRE dal 2002 al 2009. Un grande fautore della cooperazione internazionale. Avendo avuto il piacere di accompagnarlo in questo progetto, so che la sua profonda convinzione era che il riconoscimento del ruolo degli enti locali nella cooperazione alla sviluppo andava di pari passo con l’avvenire della democrazia locale nel mondo.

 

Non bisogna dimenticare il ruolo della Commissione Europea.La nostra azione fu fin dall’inizio accolta con interesse da Europaid. La prima riunione del gruppo di lavoro nord/sud del CCRE si svolse a Bruxelles nel febbraio 2014. La Commissione rispose al nostro invito e fu rappresentata da Françoise Moreau. La sua disponibilità apri’ un dialogo destinato a continuare con Roberto Ridolfi e due responsabili della sua Unità, Carlos Cardao e Denis Pourchet.

 

Con questi colleghi della Commissione Europea creammo un contatto, una cooperazione ed un metodo di lavoro che prermisero di integrare le ALR nella programmazione 2007-2014 e di progredire nella via che è stata tracciata in seguito.

 

E’ difficile citare tutte le persone che hanno apportato il loro contributo alla costruzione di Platforma. Vi propongo di visitare il sito di Platforma: www.platforma-dev.eu.

Citero’ qui alcuni dei membri fondatori.

 

Xavier Gizard, segretario generale della CRPM(6), che oggi purtroppo non è più in mezzo a noi, fu un complice importante di Jeremy Smith. Era la prima volta che il CCRE e la CRPM lavoravano insieme. Accadeva lo stesso con Cités Unies France, il cui Direttore Generale, Bertrand Gallet, è ancora oggi un promotore attivo di Platforma. Altre organizzazioni internazionali rappresentative del mondo locale diventarono partner importanti: l’AIMF(7), presieduta dalla Città di Parigi e diretta da vari anni ormai da Pierre Baillet; CLGF(8) ed il suo segretario generale Carl Wright, un partner importante per le relazioni con il mondo anglofono. CGLU ha partecipato fin dall’inizio (ma ne parlero’ nell’articolo che dedichero’ all’organizzazione mondiale).

 

Tengo a ricordare in queste pagine il sostegno fondamentale delle associazioni nazionali del CCRE che appoggiarono l’impegno della nostra organizzazione per questo progetto: il VNG International (Olanda) ed il suo Direttore Peter Knip, l’AFCCRE(9) ed il suo Presidente Louis Le Pensec, SKL International (Svezia) ed il suo presidente Anders Knape, la FEMP, l’AICCRE(10), e molte altre. Varie Città parteciparono direttamente a Platforma: ho già parlato del ruolo della Città di Parigi; ci fu anche Lione (con Hubert Julien-Laferrière), Barcellona, Roma, Bucarest, Stoccarda (con il Presidente di allora del CCRE Wolfgang Schuster),ecc. Ci furono le regioni: la Toscana, la Catalogna, ecc. Il Direttore Generale della Catalogna é stato con Pierre Schapira portavoce di Platforma ed è grazie all’impegno di questi due uomini che Platforma ha potuto far sentire il suo messaggio nelle sedi istituzionali.

 

Platforma ha raggruppato, per la prima volta, degli attori che non avevano mai lavorato insieme. La creazione di un comitato di coordinamento permanente permise a questi attori di riunirsi regolarmente. Si resero rapidamente conto che per essere efficienti bisognava dotarsi di un segretariato permanente e decisero che il CCRE, che era all’origine dell’iniziativa, doveva accoglierlo. Ne assumevo la direzione in quanto Direttrice della cooperazione internazionale del CCRE. Presentammo una domanda di co-finanziamento alla Commissione Europea nel quadro del programma ANE/AL, in base al capitolo 3 riguardante il coordinamento. Tale co-finaziamento doveva finanziare le attività di Platforma grazie all’apporto di tutti i partner. Un modo di gestione ancora in vigore. Rimaneva ora da costituire l’équipe!

 

Il successo

 

L’équipe(11): è stato questo per me il più grande successo di Platforma! Un’équipe eccezionale che ho costituito io stessa e con la quale ho avuto il piacere di lavorare durante questi anni, condividendone i momenti di felicità e soddisfazione, le difficoltà ogni tanto e purtroppo anche dei momenti di tristezza! Un’équipe composta, in gran parte da giovani, motivati dalla passione per l’internazionale, lo sviluppo, il multiculturalismo, sempre solidale e spesso polivalente!

 

Ma l’équipe di Platforma era più grande della nostra piccola équipe basata nei locali del CCRE! La novità di Platforma ha consistito nel creare una forte cooperazione ed uno spirito di appartenenza nei vari rappresentanti delle associazioni aderenti che spesso non si conoscevano prima e che sono divenuti complici grazie ad un credo comune: l’aiuto allo sviluppo!

 

Il numero dei membri e la loro diversità per cultura, storia, composizione, é stata certamente una delle sfide maggiori du Platforma. Ma questa diversità é stata anche la sua ricchezza ed è su questi elementi che abbiamo costruito la nostra capacità di rappresentanza, la pertinenza dei nostri messaggi e la forza della nostra azione.

Il tempo ha aiutato i membri di Platforma ad incontrarsi, conoscersi, individuare ed approfondire le diverse concezioni dello sviluppo, i temi di lavoro, le priorità di ciascuno ( delle città, le regioni, le associazioni nazionali ed internazionali).

 

La fase iniziale delle attività del progetto (2009) ha coinciso con l’arrivo di persone nuove. Nel dicembre 2009 Frédéric Vallier veniva eletto segretario generale del CCRE. Capi’ subito il valore della posta in gioco. Dopo la partenza di Jeremy Smith, ho avuto il piacere di lavorare con lui e posso testimoniare del suo impegno a favore del rafforzamento del ruolo delle ALR nella cooperazione internazionale. Il suo ruolo è stato importantissimo.

 

Alla Commissione Europea un nuovo capo unità prendeva le responsabilità del programma Attori Non Statali/ Autorità Locali: Angelo Baglio, che avrebbe lanciato il Dialogo Strutturale fra le due parti che, difficile all’inizio, ha permesso poi di instaurare uno scambio e di prendere coscienza delle specificità rispettive delle due parti per progredire verso una divisione del lavoro appropriata.

 

Nel 2011, una consultazione si profilava per permettere la valutazione del programma ANE/AL per il periodo 2007/2014 in prospettiva della programmazione 2014-2020. Le autorità locali non erano in programma, almeno per le consultazioni ufficiali. Con Platforma abbiamo ottenuto una consultazione per le autorità locali, come prevista per le autorità non statali.

 

E’ sempre alla fine del 2011 che la Commissione e Platforma concepivano un nuovo progetto per permettere l’organizzazione di seminari regionali nel mondo al fine di istaurare un dialogo fra l’UE e le autorità locali di questi continenti.

 

Il progetto ha poi permesso a Platforma di organizzare delle sessioni di lavoro e delle sessioni di consultazione, con la partecipazione attiva della Commissione Europea, sul programma ANE/AL in tutti i continenti, compresa l’Europa ovviamente. E’ questa stretta cooperazione, con una équipe della Commissione, guidata da Angelo Baglio, ormai convinta del ruolo delle autorità locali nello sviluppo, che ha permesso di arrivare alla Comunicazione(12)pubblicata nel maggio 2013 ed approvata dal Consiglio nel luglio dello stesso anno.

 

Questa comunicazione ha riconosciuto per la prima volta il ruolo politico delle autorità locali e regionali nella cooperazione allo sviluppo. La nuova programmazio europea per il 2014-2020, con il suo programma Società Civile/Autorità Locali, apre una nuova fase per il partenariato dell’Unione Europea con le ALR dei paesi in via di sviluppo. Il ruolo di Platforma è stato fondamentale. Ringrazio il CCRE ed i membri di Platforma per la loro fiducia e per questa avventura straordinaria. Una nuova fase si apre con l’applicazione della nuova programmazione: per la Commissione Europea, per Platforma, i suoi membri, la sua équipe, ed anche per me! E’ stato necessario un lavoro intenso, dieci anni circa, per ottenere il riconoscimento del ruolo politico e della piena legittimità delle ALR per lo sviluppo. Si tratta adesso di appoggiare il decentramento ed il rafforzamento delle capacità delle ALR nei paesi beneficiari dell’aiuto europeo per lo sviluppo. Il mio desiderio è quello di partecipare attivamente a questa nuova fase e di poter apportare il mio contributo, grazie alla mia esperienza e le mie competenze ed anche la mia passione.

 

 

(1) Il CCRE, creato nel 1951 da un gruppo di sindaci con la volontà di associare i comuni alla costruzione europea, raggruppa oggi 57 associazioni nazionali in 40 paesi della grande Europa (anche paesi non membri dell’UE). Più informazioni all’indirizzo: www.ccre.org

 

(2) International Union of Local and Regional Authorities. Nel 2004, dalla fusion della IULA con la FMCU (Fédération Mondiale des Cités Unies), sarebbe nata CGLU.

 

(3) Federacion Espagnola de Municipios y Provincias

 

(4) VNG International, diretto da Peter Knip, era rappresentato nel gruppo di lavoro da Jan Erik Hertogs

 

(5) Città e Governi Locali Uniti, creata dal Congresso di Parigi, nel 2004, sotto la Presidenza di Bertrand Delanoë

 

(6) Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime

/

(7) Associazione Internazionale dei Sindaci Francofoni

 

(8) The Commonwealth Local Global Forum

 

(9) Associazione Francese del Consiglio dei Comuni e Regioni d’Europa

 

(10) Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e Regioni d’Europa

 

(11) I membri dell’équipe di Platforma con i quali ho avuto il privilegio di lavorare durante questi anni: Lucie Guillet (capo progetto Platforma dal 2009 al 2013), Laurent Chaboy (che integrava la nostra équipe nel 2010 come incaricato di progetto e che ci ha lasciati prematuramente nel settembre 2011 dopo una grave malattia), Florent Resche-Rigon (arrivato come incaricato di progetto nel 2011), Nestor Vega (arrivato come incaricato di progetto senior nel 2012), Andrea Ciobanu (assistente amministrativa dal 2012 al 2014). La nostra missione sarebbe stata impossibile senza il sostegno quotidiano di Dominique Arrestat, direttrice delle finanze del CCRE e Corinne Dollé, contabile, che mi hanno accompagnata durante questi anni con le loro competenze ed il loro sostegno umano indefettibile. Un grande grazie a Cécile Grauvogel, Nina Holbrrok, Patrizio Fiorilli e Pierre Van der Auwera e Valérie Solle, sempre presenti nei momenti di necessità! Non ho dimenticato il mio segretario generale, Frédéric Vallier, che ha un posto a parte!

L’équipe è oggi coordinata da Swati Sain Gupta ed è basata a Bruxelles.

 

(12) Titolo della Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale e al Comitato delle Regioni : « Accordare una maggiore autonomia alle autorità locali nei paesi partner per una migliore governance e dei risultati più concreti in materia di sviluppo »