Il decimo anniversario di Platforma
2008 – 2018 : La pubblicazione che ho avuto il piacere e l’onore di scrivere in occasione del 10° anniversario di Platforma è stata lanciata il 10 ottobre scorso, durante la cerimonia ed i dibattiti organizzati a Bruxelles dal CCRE e Platforma.
La pubblicazione traccia le tappe fondamentali di questi dieci anni di vita della piattaforma delle autorità locali e regionali per la cooperazione allo sviluppo. Perchè Platforma è stata creata, la sua storia, i suoi risultati più importanti, il contributo degli attori che l’hanno disegnata, le priorità del futuro.
Delle personalità del mondo locale europeo e internazionale come Pierre Schapira, Jocelyne Bougeard, Frédéric Vallier, Jeremy Smith, Emilia Saiz, Jean Pierre Elong Mbassi, Peter Knip, dei rappresentanti della Commissione e del Parlamento Europeo parlano degli obiettivi, degli ostacoli, delle posizioni e delle visioni del mondo che hanno portato alla nascita di Platforma.
Uno strumento che ha aperto il cammino agli enti locali e regionali implicati nella cooperazione per lo sviluppo, che ha visto realizzati degli obiettivi fondamentali per il mondo della cooperazione internazionale.
Pierre Schapira, assessore al Comune di Parigi dal 2001 al 2014, incaricato delle relazioni internazionali e membro del Parlamento Europeo all’epoca, presento’ al Parlamento Europeo il rapporto che porto’ alla creazione di Platforma. Nelle pagine della pubblicazione Pierre Schapira ricorda perchè presento’ il suo rapporto : « perchè fino al 2007 l’Unione Europea finanziava solo le ONG attive nella cooperazione allo sviluppo ed un sostegno particolare era dato a Condord, l’organizzazione che rappresentava le ONG a Bruxelles. Era venuto il momento di chiedere la stessa cosa per gli enti locali poichè anche se le ONG facevano un buon lavoro, ci sono delle cose che solo gli enti locali possono fare”.
I vari attori dell’epoca hanno ricordato i momenti chiave, le remore e le certezze, le divergenze di opinione e le posizioni di forza che hanno accompagnato la creazione e la costruzione della piattaforma degli enti locali e regionali per lo sviluppo fino ad oggi. Dei momenti e delle idee che ho vissuto e condiviso come Direttrice di Platforma fino al 2014 e che continuo oggi a vivere non solo come esperta del settore ma perchè sento di appartenere alla famiglia degli enti locali e regionali unica al mondo, che unisce delle persone con gli stessi valori, i legami, le esperienze e le loro sfide.
All’alba della nuova fase di bilancio dell’UE che comprenderà il periodo 2020-2027, molte incertezze mobilitano le organizzazioni degli enti locali e regionali attivi nelle cooperazione per lo sviluppo : il nuovo bilancio conterrà una linea dedicata alle azioni degli enti locali e regionali attivi nella cooperazione e lo sviluppo locale?
Durante questi dieci anni di azione Platforma è stata uno strumento insostituibile per far conoscere e valorizzare le buone pratiche della cooperazione decentrata, per l’organizzazione del lobbying presso le organizzazioni internazionali, i governi ed i donatori, per l’evoluzione della politica europea in favore allo sviluppo che ha riconosciuto, nel 2013, in una comunicazione adottata dal Consiglio Europeo stesso, il ruolo degli enti locali e regionali nella cooperazione allo sviluppo.
Platforma è stata all’origine del partenariato strategico che la Commissione Europea ha stretto con le maggiori organizzazioni del settore e che permette oggi il sostegno delle loro azioni e del loro lavoro a favore della cooperazione internazionale di poteri locali e regionali.
Oramai Platforma deve concentrare il suo operato a favore di un riconoscimento totale e irreversibile del ruolo degli enti locali e regionali per uno sviluppo sostenibile, con la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, declinati in 17 punti – gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs in inglese! OSS in italiano, se si vuole!).
Frédéric Vallier, il segretario generale del CCRE, l’organizzazione delle associazioni degli enti locali e regionali europee , che accoglie Platforma, afferma che « quello che Platforma ha realizzato durante questi dieci anni non è solo coalizzare gli attori implicati nella cooperazione allo sviluppo ; Platforma ha dimostrato che le politiche per lo sviluppo non devono essere frammentate ma integrate. L’Europa è il primo donatore per lo sviluppo; ma se vogliamo contibuire ad un vero valore aggiunto dobbiamo lavorare in partenariato con l’Unione Europea, gli Stati, gli enti locali e regionali, la società civile. In un mondo cosi’ instabile, il valore aggiunto europeo di Platforma sta nella sua capacità di promuovere il ruolo di capacity building degli attori più vicini ai cittadini. Negli anni a venire dovremo essere uniti più che mai per far fronte ai nazionalismi e agli scetticismi ovenque nel mondo ».
Credo che queste parole riassumono perfettamente la ragione di esistere di Platforma ed il ruolo che gli enti locali e regionali sono chiamati ad assumere nell’ambito della cooperazione allo sviluppo.
Spero, come tutti coloro che operano nel mio settore, che l’Unione Europea sia cosciente di cio’ e che per questo motivo si decida a favore di un bilancio che per il periodo 2020-2027 continuerà a sostenere i progetti di cooperazione allo sviluppo degli enti locali e regionali cosi’ come le azioni delle loro organizzazioni.
Vi invito a visitare il sito di Platforma per informazioni piu’ dettagliate, per accedere alla pubblicazione che ho scritto e ad altri documenti ed informazioni di Platforma : www.platforma-dev.eu